Seize the Week è una rubrica che, a cadenza regolare, riporta i fatti più significativi avvenuti nelle città e nei territori del Veneto. Un’informazione sintetica, indipendente e critica su ciò che accade in regione: fatti politici, realtà di movimento, scioperi, problemi ambientali e molto altro. Questo numero della rubrica si riferisce al periodo dal 27 novembre al 3 dicembre 2023.
Pfoa cancerogeno
Lo IARC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, ha pubblicato un’indagine in cui i PFOA, agenti chimici della famiglia degli PFAS, sono stati classificati come cancerogeni per l’uomo, sulla base di esperimenti condotti sugli animali e di “prove meccanicistiche forti nell’uomo esposto”. In particolare, è stato rilevato “un rapporto di causa effetto della presenza di PFOA nel sangue, nei tessuti e negli organi delle persone contaminate che successivamente hanno sviluppato delle patologie; inoltre, l’esposizione a questo agente chimico può aumentare il rischio di malattie infettive e una riduzione della risposta vaccinale a diversi antigeni”. I PFOS, invece, vengono classificati come possibilmente cancerogeni.
Cresce, quindi, il numero di accuse per i 15 imputati della Miteni di Trissino, che oltre di reati ambientali, dovranno rispondere delle patologie e dei danni correlati alla dispersione di PFAS nelle falde acquifere del vicentino, del veronese e del padovano.
Ad oggi a essere coinvolti sono circa 350mila cittadini e il territorio compromesso comprende 700 mila km quadrati.
UniPD e Palestina
II 29 novembre è stata la giornata internazionale di solidarietà con la Palestina e le comunità studentesche hanno raccolto l’appello delle compagne e dei compagni dell’Università di Berzeit, denunciando i crimini di Israele e la complicità delle istituzioni accademiche e politiche. A Padova è stato occupato per la terza volta il polo Beato Pellegrino dal collettivo Catai, in solidarietà e protesta, anche a seguito della tiepida risposta dell’UniPD, considerata vergognosamente neutrale. Gli studenti e le studentesse chiedono: una presa di posizione netta al fianco del popolo palestinese e il cessate fuoco immediato; la rescissione degli accordi e delle collaborazioni in atto con le università israeliane; l’impegno a non condividere nuovi accordi con tali università e la rescissione degli accordi e delle collaborazioni in atto con le istituzioni militari e con le aziende produttrici di armi, come la Leonardo S.p.A.
Il 5 dicembre si terrà alle 9:00 un presidio a Palazzo Bo della comunità studentesca per continuare a denunciare il silenzio di UniPD.
Siamo al 59simo giorno di assedio. Finita la pausa umanitaria i bombardamenti su Gaza sono ripresi. Nel giro di 24 ore sono state ammazzate dalle bombe israeliane più di 1000 persone, tra cui tantissimi bambini. Secondo un report dell’UNRWA, dal 7 ottobre a Gaza sono morte più di 15.000 persone e ne sono state ferite più di 40.000, a fronte di una catastrofe umanitaria senza precedenti; in Cisgiordania invece, i palestinesi uccisi dalle forze di occupazione e dai coloni sono 254, con almeno 3.365 feriti. Ad oggi la spaccatura tra opinione pubblica e istituzioni è sempre più evidente: le piazze continuano a essere numerose e partecipate mentre il racconto viziato dei media e della classe politica occidentale continua a difendere l’indifendibile: ai tg si susseguono i volti e nomi degli ostaggi israeliani rilasciati e poca attenzione viene prestata ai 133 arresti che Israele ha effettuato in Cisgiordania, mentre liberava 150 ostaggi palestinesi, ai quali veniva persino negato di poter festeggiare la liberazione.
Violenza di Genere: non chiamateli mostri
Un infermiere dell’Azienda ospedaliera di Padova è stato arrestato per violenza sessuale: avrebbe aggredito una tirocinante poco più che ventenne. L’azienda ha annunciato di aver adottato provvedimenti disciplinari; è evidente, però, che la violenza di genere è un problema culturale e sociale enorme e che i provvedimenti presi sulla singola persona rimangono fini a se stessi. Secondo il Mattino di Padova, in passato altri infermieri hanno compiuto violenze e oggi lunedì 4/12 si terrà alle 14 un presidio di fronte al Policlinico di Padova, contro la violenza di genere, per chiedere una presa di posizione da parte dell’Università; presidio condiviso anche dalle compagne di Non Una di Meno Padova.
Sono di questi giorni, inoltre, tre episodi significativi, in risposta alla miopia di chi sostiene la retorica dei mostri:
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- a Padova è stato arrestato un uomo di 37 anni, accusato di maltrattamenti nei confronti della compagna;
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- nel veronese, 5 calciatori della Virtus Verona sono a processo per violenza sessuale e portano come prova di innocenza una telefonata con la vittima, sostenendo la tesi per cui lei fosse lucida e consenziente; tesi in totale contrasto con quanto raccontato dalla ragazza;
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- una ragazza di 16 anni ha denunciato di essere stata aggredita con un taser e poi violentata dal proprio ex a dicembre 2022, davanti agli amici di lui, i quali non sono intervenuti; con lei aggredita anche un’amica che provava a chiedere soccorso. Prima dell’aggressione, la ragazza era stata vittima di stalking e messaggi minacciosi da parte dell’ex. Il pm chiede un processo con l’accusa di violenza sessuale per l’ex e di omissione di soccorso per gli amici.
Progetto Chioggia Crocieristica
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (ADSPMAS), in collaborazione con il Comune di Chioggia, ha portato a termine il progetto Chioggia Crocieristica, percorso durato quasi 6 mesi, che ha visto come obiettivo quello di rendere Chioggia una destinazione crocieristica sostenibile, allargando l’offerta turistica portuale veneziana. Le prime crociere erano arrivate a Chioggia a seguito del Decreto 103 del premier Mario Draghi, per dare supporto a Venezia, dopo che una grande mobilitazione cittadina aveva portato all’attenzione come le onde e la movimentazione delle acque poco profonde della laguna fossero una delle cause principali di dell’alterazione delle fondamenta della città. Non è passato inosservato l’interesse che i turisti hanno iniziato a manifestare verso i percorsi naturalistici attorno a Chioggia e verso la cittadina stessa; da qui nasce l’idea del Progetto, volto a consolidare questa nuova meta turistica. Si tratta di un progetto che di “sostenibile”, però, ha solo il ritorno economico: aumentare il traffico marittimo comporterà “dragaggi e modifiche al canale e alle aree naturali protette che vi si trovano”. I cittadini, inoltre, denunciano che le navi ormeggiate comportano l’accensione 24h su 24 dei generatori, inquinando l’aria e che, di fatto, a Chioggia rimangano solo le navi, poiché i turisti prediligono Venezia. Nonostante le proteste e le evidenti criticità ambientali, Fulvio Lino DI Blasio, presidente dell’ADSPMAS, sostiene che “le crociere di lusso siano diventate un’opportunità e una sfida” e che “il progetto guardi al futuro”; un futuro però in cui a essere messo in primo piano è un modello di sviluppo che privilegia pochi, e non tiene conto delle necessità e delle problematicità che affronta chi il territorio lo abita.
In-sicurezza sul lavoro
Dopo giovedì 30 novembre, venerdì 1 dicembre si è tenuto un altro giorno di sciopero generale, indetto dalle sigle sindacali Cat, Cub Trasporti, Sgb e USB, a seguito dell’incidente ferroviario avvenuto sulla tratta Sibari-Crotone. I lavoratori e le lavoratrici chiedono maggiore sicurezza sul luogo di lavoro. Il Veneto è la seconda regione in Italia per morti sul lavoro, da inizio anno a ottobre se ne contano 81; il più elevato numero di decessi è nella Provincia di Verona.
Mercoledì 30 novembre un operaio è caduto dal tetto del Maap, in Corso Stati Uniti, a Padova; attualmente si trova ricoverato all’ospedale di Padova in prognosi riservata. Tra le ipotesi al vaglio c’è la mancata manutenzione dell’edificio, che soffrirebbe da anni di infiltrazione di acqua piovana e che sarebbe stato sottoposto a manutenzioni emergenziali e di scarsa qualità.
Le notizie riportate sono tratte da articoli pubblicati in quotidiani regionali e provinciali e altre testate, in particolare su Il Mattino di Padova; sono inoltre stati inseriti dei dati dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari. Tutto è stato pubblicato nella settimana tra 27 novembre e il 3 dicembre 2023.litari
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