Da oggi, e d’ora in avanti per ogni domenica, Seize the time cura una serie di vagabondaggi sonori dedicati a musiche, parole, agitazioni che appartengono a tutti e a tutte. Perché – per dirla coi Tupamaros: «O bailan todos o no baila nadie».
ep. 1 – Passing Through. Il jazz afroamericano nella musica per film
Il jazz e il cinema sono forse, anche se per ragioni diverse, le due arti più ostinatamente popolari del XX secolo. Era inevitabile che prima o poi s’incontrassero per scatenarsi a vicenda in gioiose o inquiete improvvisazioni visive e acustiche. Così, nel decennio che va dalla fine degli anni Cinquanta all’inizio dei Settanta – lo stesso nel quale si assiste alla nascita e al radicamento dei maggiori movimenti rivoluzionari afroamericani – i grandi protagonisti della musica nera vengono coinvolti nella composizione e nell’incisione di colonne sonore per i film di Hollywood e le pellicole della Nouvelle Vague. Abbiamo provato a riandare con la memoria e le orecchie per quegli anni, attraverso le note di Miles Davis, Charles Mingus, Thelonius Monk, Duke Ellington, John Coltrane e tanti altri, e le parole di Nina Simone, James Baldwin, Kathleen Cleaver, Gil Scott-Heron, Angela Davis, H. Rap Brown, Malcolm X. Non potevamo che inaugurare così una trasmissione settimanale che deve il suo nome alla Freedom Now Suite di Max Roach.
Questi ascolti sono dedicati alle vittime nere della violenza della polizia. Se vuoi informarti su Black Lives Matter o donare qualcosa all’associazione, puoi farlo qui.
L’immagine d’apertura è un fotogramma di Passing Through (1977) di Larry Clark.