Seize the Week è una rubrica che, a cadenza settimanale, riporta i fatti più significativi avvenuti nelle città e nei territori del Veneto. Un’informazione sintetica, indipendente e critica su ciò che accade in regione: fatti politici, realtà di movimento, scioperi, problemi ambientali e molto altro. Questo numero della rubrica si riferisce al periodo dal 1 Agosto 2020 al 7 Agosto 2020.
Ambiente
Un dettagliato reportage di Internazionale ripercorre la storia della questione dell’inquinamento da Pfas a partire dalla zona della valle dell’Agno e in tutto il basso Vicentino.
Acqua alta di 104 cm a Venezia nella notte tra il 3 e il 4 Agosto 2020. Un record, considerando la stagione estiva.
In occasione della ripartenza del settore crocieristico infuria la discussione sul passaggio delle grandi navi a Venezia: la compagnia MSC, per motivi in parte legati al Covid-19 e in parte politici, ha deciso di rinunciare alla meta per tutto il 2020, mentre Costa ha in programma di ricominciare subito a sfruttare lo scalo veneziano – a tale proposito il 15 Agosto è stata chiamata una manifestazione a Venezia, con blocco diretto della nave Costa Deliziosa prevista in arrivo per quel giorno.
Covid-19
Prorogati al 15 Ottobre i provvedimenti regionali per far fronte all’epidemia da Covid-19.
Approvato il 7 Agosto un nuovo Piano di Sanità pubblica della Regione Veneto, principalmente incentrato sull’aumento dei posti disponibili in terapia intensiva nell’eventualità di un ritorno dell’epidemia in autunno.
Prosegue lo scontro a distanza tra Crisanti e Zaia sulla gestione delle politiche regionali in risposta all’emergenza. «Qui si valuta la fedeltà politica più delle capacità tecniche, di visione e analisi», afferma il professore dopo che al suo «rivale» Roberto Rigoli, primario dell’unità complessa dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, è affidato il coordinamento dei laboratori di microbiologia del Veneto.
Decisa la chiusura del polo della Croce Rossa di Jesolo dopo la scoperta di un grosso focolaio di Coronavirus tra i migranti che vi erano ospitati.
La chiarezza sull’ospedale da campo donato dal governo del Qatar alla Regione Veneto e ad oggi non ancora montato – ad eccezione del tendone esterno montato al posto del parcheggio dipendenti del complesso ospedaliero “Madre Teresa di Calcutta” di Monselice – sbiadisce dietro le affermazioni magniloquenti, o a volte pittoresche, degli amministratori locali. Zaia l’ha definito prima «luxury hospital», poi «un tendone che non ci serve a nulla», e – più recentemente – «un’esercitazione di montaggio» che verrà smontata dopo l’autunno. Santino Bozza, politico monselicense, lamenta che il tendone «non è buono manco per farci la Festa dei Bisi». Fermissimo sulla vicenda è invece l’ufficio di comunicazione dell’Emiro: «Il Qatar ha adempiuto al suo impegno. Salute e prosperità all’Italia».
Economia e lavoro
Continua l’emersione del lavoro nero nel settore agricolo in Veneto.
Pubblicati i risultati di un’indagine della Squadra Mobile di Venezia, coordinata dalla Procura Antimafia, sulla tratta di minorenni nigeriane sfruttate come prostitute dopo esser state fatte venire in Italia con la promessa di un lavoro diverso. Il quadro comprende minacce, riti magici, ritmi di lavoro vessatori e il ricatto dell’indebitamento costante nei confronti dell’organizzazione.
Costume
Capolavoro di giornalismo della Nuova di Venezia con l’intervista-scoop allo «007 Mario Borgia», detective privato titolare di un’agenzia di Treviso spesso ingaggiato da genitori apprensivi per verificare i movimenti della loro prole nel mezzo della «movida» di Jesolo, Bibione e Caorle.
In un simile reportage del Mattino di Padova vediamo in azione un gruppo di poliziotti in borghese di nome Leo, Andrea, Cristian e Luigi – con tanto di «tatuaggi in vista e t-shirt con fiamme e teschi», «poliziotti con il pelo così sullo stomaco, agenti laureati all’università della strada, gente d’azione» – il cui incarico è arginare il pericolosissimo fenomeno delle baby-gang in azione nel centro di Padova.