Seize the Week è una rubrica che, a cadenza settimanale, riporta i fatti più significativi avvenuti nelle città e nei territori del Veneto. Un’informazione sintetica, indipendente e critica su ciò che accade in regione: fatti politici, realtà di movimento, scioperi, problemi ambientali e molto altro. Questo numero della rubrica si riferisce al periodo dal 17 ottobre 2020 al 24 ottobre 2020.
Violenza
Vittorio Aliprandi, gestore del bar Pani a Padova e ex parlamentare leghista è stato condannato in primo grado per stalking all’ex moglie e al figlio. Aliprandi non è nuovo alle condanne: nel 2011 era stato individuato come colpevole di propaganda e istigazione al razzismo. Sconterà una pena di un anno e sei mesi e dovrà pagare 25 mila euro.
Violenza #2
Un uomo di 34 anni di origini marocchine è stato arrestato a Motta di Livenza per stalking, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Ha tentato di dare fuoco nella notte all’ex compagna con una tanica di benzina. La donna aveva da tempo interrotto la relazione.
Violenza #3
Un impiegato vicentino 48 anni sarà processato per rispondere di reati di stalking e diffamazione. L’uomo non è nuovo alle forze dell’ordine: ha collezionato arresti e processi per fatti dello stesso tipo. Per vendicarsi della ex dopo aver ricevuto un decreto penale di condanna, ha tappezzato i quartieri di Bertesina e Bertesinella con delle fotocopie denigratorie nei confronti della donna, parrebbe poi averla molestata con continue offese e pedinata.
Cose che in Veneto non succedono…
Processo alla ‘ndrangheta veneta. Condanne per 116 anni ai 25 imputati.
Si conclude così la maxi inchiesta sul clan dei casalesi che ha spadroneggiato a Eraclea per vent’anni. Come è stato possibile? Con la complicità di politici, imprenditori, bancari, forze dell’ordine. Non si salva il vicesindaco Graziano Teso accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e la presidente della Camera penale veneziana Annamaria Marin
Cose che in Veneto non succedono #2
La ‘ndrangheta è in Veneto. La maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Trento ha individuato la presenza di un sodalizio mafioso con ramificazioni anche nella provincia di Verona. Sequestrate tre aziende veronesi. Valore stimato totale tra immobili, auto, macchina da cantiere, attrezzature e conti correnti sequestrati? 5 milioni di euro. Sigilli alla VrLogistic, alla Fin Porfidi e alla Solatio Srl.
Cose che in Veneto non succedono #3
Cose che tra le forze dell’ordine non succedono. Sebastiano Vecchio, assistente capo in forza alla polizia ferroviaria, in manette. L’accusa che pende sulla sua testa è quella di appartenere alla ‘ndrangheta calabrese.
Covid 19
Dai locali agli alberghi sono crollate le assunzioni. Circa sei mila posti in meno in provincia di Padova, a causa del drastico calo dei contratti stagionali. L’incremento dell’ultimo trimestre è servito a poco. Il settore più falcidiato? Il turismo, con un calo del 37%. Città d’arte, città termali e la montagna le tre località turistiche più colpite. Si salva il mare.
Covid #2
Verona è la prima città in Veneto per infortuni legati al Covid: 1258 casi. Il Veneto è la quarta regione più colpita in Italia. Il 72% delle denunce provengono da donne che lavorano nel settore “Sanità e assistenza sociale”
Covid #3
Ironia del destino. La prima multa per il mancato rispetto delle norme Covid dopo il Dpcm del 13 ottobre nella Bassa padovana? Se l’è aggiudicata il locale dal nome Covid-19.
I carabinieri della stazione di Montagnana sono entrati nel locale di Borgo Veneto, in località Megliadino San Fidenzio e hanno appurato che a mezzanotte e quaranta davano ancora possibilità ai clienti di consumare al tavolo. Il bar era già salito agli onori della cronaca per il nome, non particolarmente felice, ampiamente osteggiato dal sindaco di Borgo Veneto Michele Sigolotto.
Covid #4
E’ stato negato il patrocinio ad un evento inaugurale dell’anno accademico dell’Ateneo di Treviso in cui Andrea Crisanti era stato invitato per parlare di pandemia. Che in Regione siano stati infastiditi da certe sue esternazioni? A pensar male…