Seize the Week è una rubrica che, a cadenza settimanale, riporta i fatti più significativi avvenuti nelle città e nei territori del Veneto. Un’informazione sintetica, indipendente e critica su ciò che accade in regione: fatti politici, realtà di movimento, scioperi, problemi ambientali e molto altro. Questo numero della rubrica si riferisce al periodo dal 3 ottobre 2020 al 10 ottobre 2020.
In Veneto queste cose non succedono
Tutto questo succede a Cortina, nei cantieri dei Mondiali, dove una ditta mantovano-calabrese è stata colpita da un’interdittiva firmata dal prefetto per sospetti di mafia.
L’articolo sottolinea come fossero gli operai ad avere contatti con la criminalità organizzata e di come il pericolo, nel caso dell’azienda Garda srl sia stato rintracciato tra i lavoratori.
Resta da capire chi abbia intestato i mezzi d’opera ad altre società, molto lontane dal bellunese, violando le richieste del Piano anti infiltrazioni.
Venezia
17 anni dall’inizio dei lavori, quasi 6 miliardi già spesi, uno in corruzione. Costi di manutenzione previsti? 100 milioni l’anno.
Questi i numeri del Mose. Le paratie il 3 ottobre hanno superato lo stress-test, ma fino a quando non saranno concluse le opere se le previsioni sono inferiori ai 130 centimetri sul livello del mare non verranno alzate. Morale: si resta ancora a stivali di gomma e passerelle.
E cosa succederà quando il cambiamento climatico nei prossimi decenni farà alzare il livello del mare oltre le previsioni? Il trionfalismo dei sostenitori del Mo.S.E. si rivelerà purtroppo effimero in pochi anni. Come scrive in un post su Facebook il Comitato No Grandi Navi:
“Chiudiamo la pagina nera della concessione unica al Consorzio Venezia Nuova per tutti i lavori in Laguna. Il monopolio per gli studi, le sperimentazioni, le progettazioni, i lavori e i controlli sono stati la causa del più grande scandalo del secolo, con un miliardo di euro sottratti alle casse dello Stato, proprio per far approvare e proseguire con un progetto costoso, dannoso per l’ambiente e sbagliato e che si rivelerà inutile di fronte ai cambiamenti climatici, nonostante l’effimero successo del test di oggi”
Venezia #2
Chi meglio dei residenti può avere a cuore il destino della propria città? Non la pensa così il sindaco neoeletto Brugnaro che lascia Venezia a secco. Nemmeno un assessore è residente in centro storico. Che sia solo una questione di “simpatia”?
Lavoro
Un tavolo di confronto durato fino a tarda sera è servito per convincere l’azienda della carpenteria pesante, appartenente al gruppo tedesco Thyssen Krupp, a ritirare per due anni le richieste sulla revisione del contratto integrativo che avevano originato la protesta.
Lavoro #2
Il 7 ottobre al Piazzale della stazione dei treni di Venezia S. Lucia è andata in scena la protesta dei portuali per il fatto che da molto tempo l’attività economica più importante della provincia è messa a rischio.
Giornata di sciopero del porto e blocco delle attività promosso dalle sigle sindacali regionali dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil che sono scesi in piazza con i lavoratori, gli imprenditori e i cittadini, chiamati all’appello.
Le parole dei portuali “Denunciamo il mancato intervento risolutivo delle istituzioni e del governo sulla manutenzione strutturale dei canali di accesso alle banchine portuali, sulle grandi navi, a distanza di 7 anni dal decreto Clini-Passera, e per il lavoro».
Ma si sa, finché la barca va…
Lavoro #3
Torniamo a Cortina, dove un operaio è entrato nella cabina elettrica Enel e ha preso una scarica elettrica tanto forte da ustionargli un braccio.
Ferito un 44enne che stava lavorando in un cantiere a Pocol. Dalle ricostruzioni dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cortina, D.Z. dipendente della ditta “Celi sas” di Parma, stava lavorando in piedi su una scala quando ha toccato un cavo elettrico. Sull’incidente sul lavoro, oltre ai carabinieri di Cortina, stanno effettuando accertamenti anche i tecnici dello Spisal. Nel cantiere si stava sistemando un gruppo elettrogeno; per effettuare il suo collegamento pare fosse stato chiesto ad Enel di disarmare la cabina. C’è da capire se l’infortunato sia entrato in cabina convinto che fosse stata già disarmata, oppure se non fosse a conoscenza di una informazione basilare per la sua sicurezza.
Spazi
In Veneto il problema degli spazi e degli sgomberi si sta rivelando centrale in molte città.
Adesso ad essere in pericolo è Porto Burci, uno spazio aperto in centro a Vicenza in cui è possibile iscriversi ad un corso di falegnameria o di cucito, bere uno spritz nel giardino estivo, partecipare ad seminario, ascoltare un dibattito o la presentazione di un libro o uno spettacolo di stand-up comedy.
Era stato assegnato ad una cordata di associazioni tramite la vittoria di un bando comunale durante la precedente amministrazione di centro sinistra. Ora questa associazioni, Legambiente Vicenza Aps, Arci Servizio Civile Vicenza, Arci circolo Cosmos, Arciragazzi Vicenza, Non dalla Guerra, proprio nei giorni in cui si apprestano a stringere un accordo con la provincia di Vicenza per la messa a disposizione di alcuni spazi in favore del Liceo Fogazzaro al fine di facilitare la formazione in presenza, hanno appreso che la Fondazione Studi Universitari di Vicenza ha firmato la richiesta per insediare a Porto Burci un polo tecnologico e di conseguenza estromettere il centro culturale e le associazioni che lo gestiscono.
Spazi #2
La destra in Veneto ha un rapporto molto particolare con l’idea di decoro che, soprattutto in centro città, deve essere messo al centro di ogni agenda politica. Il Degrado, con tutto ciò che questo significa invece, se deve esistere, deve stare fuori dalle mura.
Non stupiscono perciò le critiche a Treviso (proprio a Treviso) perché l’ex Enel è diventato un rifugio per i senzatetto, apparentemente luogo in cui abbondano i rifiuti e il guano che rendono l’edificio “una cloaca a cielo aperto”. La facilità d’entrata (basta spingere un cancello) ha reso possibile un fitto via vai di persone che hanno trasformato il luogo in quella che un articolo della Tribuna di Treviso definisce una “Giungla”.