Seize the Time!: è uno dei più famosi slogan del Black Panther Party, la traduzione più nota è cogliere l’occasione. È inoltre il titolo del libro nel quale Bobby Seale racconta in prima persona la storia del BPP e del suo ministro della difesa, Huey P. Newton. La conclusione del libro si stacca dalla narrazione del passato e si rivolge al presente invitando il lettore a seize the time! Ecco le ultime righe:
Noi oggi guardiamo il mondo attorno a noi e guardiamo le nostre case, e vediamo che l’oppressione esiste. Noi sappiamo che i lavoratori sono sfruttati, e che la maggior parte del popolo in questo paese è sfruttato, in un modo o in un altro. Noi sappiamo che, come il popolo, noi dobbiamo cogliere la nostra occasione [seize our time].
Huey P. Newton colse l’occasione [seized the time] quando si mosse e mise il Black Panther Party in movimento. Gli altri fratelli e sorelle nel partito stanno continuamente cogliendo l’occasione [are continually seizing the time]. Questo è il tempo [the time is now] per cominciare una lotta implacabile contro i fascisti, gli avidi, le decisioni demagogiche della classe dominante e dei loro farabutti sadici maiali [Pigs sono i poliziotti. N.d.t.] . Potere al Popolo! Seize the Time!
Possiamo trovare lo stesso invito nella canzone Seize The Time di Elaine Brown, anch’essa dirigente del BPP, che nel ritornello canta: to Seize the Time / the Time is now / oh Seize the Time / and you know how.
Grammaticalmente seize è un imperativo, il punto esclamativo finale lo certifica: cogli – cogliamo – cogliete l’occasione!
Sul dizionario il significato di To seize contempla una serie di sfumature che vanno dal più neutro cogliere ai più movimentati: afferrare, impadronirsi, approfittare, sfruttare. Nella frase The army seized the town after several days of fighting viene utilizzato in un contesto militare, può essere tradotto con l’italiano conquistare; mentre nella frase Mary quickly seized what David was saying il significato di seize è da interpretare metaforicamente: un cogliere dell’intelligenza e non delle mani che può essere tradotto come capire, intuire. Seize viene utilizzato inoltre nel detto seize the day, traduzione inglese dell’oraziano Carpe Diem. Nei suoi più svariati usi il verbo to seize descrive un’azione fulminea, che sfrutta il tempo breve per concretizzarsi, e può essere descritta come il gesto del portare verso chi la compie qualcosa che non è suo ma che lo sarà una volta compiuta l’azione.
Nello stesso senso la parola time, come complemento oggetto del verbo seize, individua in prima battuta l’occasione, il momento e l’attimo. La sua etimologia ci conduce in questa direzione passando prima dall’antico inglese tima, piccolo intervallo di tempo, poi dal proto-germatino timo fino al verbo proto-indoeuropeo diimon che significa dividere. In italiano il nome time è traducibile però anche con tempo, inteso sia come tempo materiale (lo scorrere dei giorni, dei momenti, delle ore) che come tempo storico (l’epoca). È il risultato dell’azione del misurare il tempo, dividendolo momento per momento, ma anche l’oggetto della misurazione stessa, nel suo scorrere implacabile e indifferenziato: entrambi questi significati vengono contemplati dal nome inglese time.
traduciamo allora Seize the Time come un invito a individuare e agire il momento propizio
Traduciamo allora Seize the Time come un invito a individuare e agire il momento propizio: ad approfondire ogni spaccatura, ogni crepa che si apre nel corpo compatto della società in cui viviamo e sfruttarla come miccia per far esplodere le contraddizioni che la sostengono. Sappiamo però – come ci insegnano le Black Panthers – che il momento propizio è questo che ci sta passando sotto gli occhi e sta muovendo ora le lancette dei nostri orologi – mentre chi scrive scrive, mentre chi legge legge. Contemporaneamente traduciamo Seize the Time con Riappropriati del tempo: un imperativo rivolto al nostro tempo personale e storico, che ci è stato espropriato (altro significato del verbo seize), tolto dalle mani e dalla possibilità di agirlo.
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